La guerra

Suonano trombe lontane
rulli di cupi tamburi.
Un grido,
un eco ardente speziato di sangue e metallo.
Fatui fuochi tra le irte montagne.
Un inno di lotta,
si sparge lontano,
un inno di sangue,
riflesso negli occhi,
accende d’ira le mani fatali.
Una cocente passione
si specchia nel blu del limpido lido
e scuote le membra penose per l’aria malsana
di giallo indurita.
E ride isterica,
e ride di noi
e invita le trombe lontane
e i cupi tamburi
alla battaglia.