La lingua batte dove il dente duole

La lingua batte dove il dente duole

Mi ritrovo nel dormiveglia mattutino

ingrigito come cenere spenta
e tutto imperlato di sudore

nel mezzo delle mie immense lenzuola

come fossero enormi fogli bianchi
con frasi scritte scolorite dal tempo

E mi sembrano

fosche tinte inchiostrate
di questa mia malattia

di cui scorgo le ferite infette

che conducono la mente
alle soglie della follia

nella presunta infedelta' a ogni princìpio

E in quel sonno‐non sonno
non mi rimane altro
che mutare fonte d'ispirazione
quale vendetta ai miei momenti d'ansia
e sottrarmi così il collo
al giogo di quei critici tormenti.