La Livella (Monologo)
Vagando l’abituale
Che trascorre lento
Nelle ore che vanno
Rivivo nitide figure
Del bastevole quotidiano
E nel bagliore delle luci
Sovente mi domando…
È vero che nell’Aldilà
C’è una vita migliore?
Le angosce del giorno
Scorgono affermazioni
Di limpida uguaglianza
Sussurrata all’entrata
Del celeste sopraumano.
Allora senza alcun però
Prenoto un viaggio
Di sola andata
Con la speranza nel petto.
Avuto la gioia di valicare
La porta delle meraviglie
Ho trovato in una realtà
Fantasticamente gioiosa
Di confidenziale affetto.
Io, lei, lui, tutto e tutti
Senza età e senza spazio.
Ho pensato e constato
Che:
Aveva ragione tale Principe
Il grande Antonio De Curtis
In arte detto Totò!!!
Amici tutti, sappiate
Che tra tante meraviglie
Mi viene voglia per voi
Di un istante di terreno
E gridare simile stupore
Per parlare d’oltre vita
E che l’unica certezza è
La “Livella”.
Vorrei proprio vedere
Sé dopo questa verità
Muterete modo di vivere.