[La luna...](o: elegia della luna)
Terra: ‐ Cara luna, lo so che tu puoi parlare e rispondere; per essere una persona secondo che ho inteso molte volte
da'poeti: oltre che i nostri fanciulli dicono che tu veramente
hai bocca, naso e occhi, come ognuno di loro;e che lo veg‐
gono essi cogli occhi propri; che in quell'età ragionevolmen‐
te debbono essere acutissimi (Giacomo Leopardi, Dialogo
della terra e della luna).
La luna non ha lacrime: eppur piange.
La luna non ha orecchie: eppure ascolta.
La luna non ha occhi: eppur osserva.
La luna non ha gambe: eppur cammina.
La luna non ha mani: eppure tocca.
La luna non è un fantasma: eppur
scompare (nelle notti"illuni") ed appare (nelle notti"piene").
La luna: attraversa il cielo, attraversa le stelle,
il firmamento intero...
ma sempre sola è, sempre sola stà!
La luna...non è tutta luce ciocchè: luccica ed appare;
la luna...non è tutta sua
‐ di tutto ‐
la colpa: oppure sì?
La luna...non fà (mai)
una grinza, però: è
sempre la [lei] lassù
che ci aspetta;
a ricordarci quanto siamo piccoli!