La lussuria di muti sguardi (o: mistica della lussuria)
da: Saffo&Rumi;
a: Saffo&Rumi; ovvero: il "dualismo"
perfetto, amore lesbico e amore etero.
A quelle lunghe mattine
d' estate, ora ripenso:
quando tu, mia dolce amata,
da me venivi, mi raggiungevi
alla "grande quercia"; belli
ti seguivano, ti guidavano
piccoli e veloci i bruni passeri
col loro folle palpitare d' ali
sopra il terso limpido cielo.
Ed insieme, al riparo dal sole,
sulla rossa terra di giugno,
sdraiati declamavamo
versi del sommo d' Albione:
a volte tu piangevi e a me
allora ti stringevi lieve;
alché cadeva il silenzio; tra di noi
soltanto muti sguardi che tutt' uno
diventavano: come due che senza mai
toccarsi s' avvinghiano nell' ombra.
Anche lo scorrere del tempo così
fu allora sopportabile.