Consegno al mio Dio
il silenzio del mio pensiero
e le parole frammentate
di un dolore.
Tutto quello che mi ferisce
resta nello sguardo,
il mio dovere è tenerlo
nascosto
tra il fulmine,
le lacrime
e il precipizio.
Ritorno senza tempo
a camminare nel vento
dove la musica
può arrivare da lontano.
Sento pulsare nei polsi
gli errori
e il coraggio
che mi è mancato.
Porto sulle spalle
la metà dei sogni che avevo,
arrivando in un altrove
dove lasciare
la mia ombra riposare.
22 febbraio 2025
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Di sera lascio una poesia d'amore sulla tua finestra e nella notte trovo un nido di stelle per i miei sogni.