La mia miseria d'uomo

M'abbraccio al sole
di questo pomeriggio,
ai suoi raggi inclinati
che rivelano chiari
i solchi delle rughe,
a mostrare al mondo
il mio viso decrepito,
dove lo sguardo
fa tabula rasa dei ricordi
e di tutto ciò
cui in esso si espone,
nell'assurda condanna
che bacia ancora
la mia miseria d'uomo.
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Cesare Moceo 69N di Cefalù @ t.d.r