La mia Pasqua

Son fermo sui gradini
della mia solita scala
sul lungomare
lasciando che il sole accarezzi
il mio sguardo sull'orizzonte
nella sua voglia di dar corpo
al nuovo giorno
Grazie passato
che mi vieni in soccorso
innanzi agli occhi
in questo giorno di Pace
a invadere la mia anima
e risvegliare l'amore del mio vivere
E foto d'attimi dimenticati
stagli immediate nella mente
a farmi rivedere
la mia infanzia infelice
vissuta nella povertà più greve
e la addolcisci
nel ricordo di profumi e canzoni
a regalarmi carezze e pace nel cuore
E ringrazio anche te mare
che mi doni il tuo canto
e in esso io vivo
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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