La mia poesia

Parole levigate, tagliate
cuciamoci le ferite
che non esiste perdono senza silenzio
non nasce destino se muore un sentire
inutile diviene la stagione dei fiori
e inutili anche i fiori
Splendete su di me poesia e musica
abbagliatemi di bellezza
inconcludetemi
inprigionatemi
in un universo
in un Dio dell'innocenza
in un filo zitto, sempre in connessione
solo per chi mi vorrà davvero ascoltare