La mia rosa consuma petali
al sole di un binario,
dentro lo stelo
le spine,
sopra le foglie
la ruggine
nell'ombra senz'aria.
La mia rosa è la luce
un torrente d'estate
è la sete che tace
come un morso al limone,
fibra che cuce
uno strappo di sangue
‐‐ fiato di luna.
Io la riguardo
dal vetro della notte
vedo che si apre
al tono delle stelle,
che cade:
nella brezza che fende
lì riposa.
29 agosto 2024
29 agosto 2024
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Riconoscere i propri limiti è il punto di partenza sulla rotta della luce.