La mia sorte

Chiedo misericordia e perdono

a Voi

padroni del mio cuore

in nome dell'amore per i versi
che ci fanno compagnia

nel dialogo fittizio
che intreccio con le anime

accettando con felicità
questa mia sorte

E me ne vado
a passeggio tra i pensieri

sfuggendo schegge di passato

e sfidandole con parole appuntite
conficcate nei sentimenti e nei gesti

pezzi di vita già vissuta
a gorgogliare umori ancora fumanti

contrastare l'ostracismo del mondo

e scansare il buco nero
in cui vorrebbe seppellirmi

E sfrutto il mio talento

a dispetto dello smalto
dei migliori anni

ormai appannato

facendo della speranza
il rifugio segreto delle mie incertezze

in quel valore supremo
trovo la realizzazione del mio vivere
.
Cesare Moceo @
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