Sogni in dissolvenza
fra le ombre
del mio viso,
in ogni passo cerco
di ritrovare il respiro sacro
del mio infinito
e cammino nei campi
di viole,
possa io rinascere
con la natura,
sulla mia pelle
scende la bruma
e si fa scura la sera.
Non è più tempo
di azzurri cieli
e la montagna è lontana,
troppo lontana,
lì potrei risvegliarmi,
lì potrei, forse, salvarmi.
7 febbraio 2025
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Vi è quasi sempre un'attesa prima di ricominciare a sorridere