Poesia
La morte per acqua
Fleba il Fenicio, morto da quindici giorni,
dimenticò il grido dei gabbiani, e il flutto profondo del mare
e il guadagno e la perdita.
Una corrente sottomarina
gli spolpò le ossa in sussurri. Mentre affiorava e affondava
traversò gli stadi di maturità e gioventù
entrambi nei gorghi.
Gentile o Giudeo
o tu che giri la ruota e guardi nella direzione del vento
pensa a Fleba, che un tempo è stato bello e ben fatto al pari tuo.