LA NAVE CON LA SUA DOLCE FINZIONE

Tornava dal mare dell'immaginazione
quella nave, che portava
i suoi passeggeri a navigare
tra la propria storia
e una dolce finzione.
Le onde cullavano i loro dolori
per evadere un po'
con milleuno invenzioni;
su quella nave si dipingeva
con i colori e con l'argento,
per coprire il nero indelebile
di notti che aprivano l'abisso.
Tornava dal mare quella nave,
dove ognuno portava bagagli di fantasia,
dove ognuno cercava
di dimenticare quel grido doloroso
che intersecava il cuore,
la nave arrivava fino al silenzio
che poteva guarire,
un silenzio che scioglieva
il dolore e le sue spine,
un silenzio da cui si può
ricominciare.
Poi, compiuto il viaggio
la nave tornava,
era una rinascita nella realtà
attraverso la forza della fantasia,
dove lo sguardo ritornava
sopra la vita, sopra una poesia
e sopra ogni stella
che si era perduta con la sua scia.