La nostra sofferenza
Sentirai urlare questa notte.
È il mondo che soffre.
E tu, non dormirai.
Il dolore è anche tuo.
Sentirai grida di fanciulle,
perseguitate da un destino
che non conoscono.
Sentirai pianti di bambini
che non han carezze
sui loro visi, ma solo
lacrime di sangue.
Sentirai il pianto di una donna,
chiedere aiuto.
E la sentirai, infine,
tirar fuori il suo ultimo respiro:
è il respiro della morte.
Sentirai le sirene della polizia,
inseguire il male che fugge.
E nel fuggire, ahimè,
si nasconderà nelle nostre case.
Sentirai dispiacere e odio
in tutto ciò che noi facciamo
e che abbiam fatto.
Sentirai….,
e tu, non dormirai.
Non dormirai, poiché tutto ciò
che avrai sentito in questa notte,
è la tua…, ma anche la mia sofferenza.
Anno di stesura, 07/06/2013