La notte si attorciglia i capelli

Immaginare l’allegoria di un canto
e strappare un sorriso alle tue labbra
mentre l’attesa si tramuta in apnea.

Della bocca divora il respiro
il diaframma delle congetture
e l’ipotesi si strugge al tramonto
se di baci non si frusta l’aria.

Come diapason
è il mio viandare in cerca d’oblio
uno sciabordare di sussulti e attimi
racchiusi in pillole di vita estrema.

E la mia bocca langue
sui tramonti disattesi
mentre la notte si attorciglia i capelli.