Ecco la porta
Nuotando nell’oblio cerco di raggiungerla Ma ogni movimento è privo di energia
E inerme il corpo galleggia nel vuoto Lacrime amare non trovano uscita
E il petto è straziato da lancinanti battiti
I quali inutilmente cercano un ritmo ormai perso
I movimenti diventano lenti
Le palpebre si chiudono
E la volontà si annulla
La porta si apre
Un’abbagliante luce esce da essa
Ma io non entro
Ormai persa in un’ ambiente familiare ma ostile
La porta si chiude
E tutto torna buio
Ben tornata a casa tesoro…
31 marzo 2006
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