La ragazza del fiore
Ricordo di te, ragazza del fiore dai petali del m’ama non m’ama,
del tuo corpo di fuoco della terra del vulcano, odor di gelsomino,
dei mille posti dove amarti, rapito nei sensi a donarti il mio mare,
dai bianchi a i neri, su spiaggia di scoglio e l’alta luna splendente.
Nessun freno nei corpi, nessun pensiero, dono completo dei due,
l’odor di salmastro, impone ritmo dell’onda che ora placa, sospinge,
allontana, rivolta, strappa un sorriso, riunisce, richiude il tuo sguardo,
unghie piantate, come ancore, sino all’urlo silente del noi in quel mare.