Di lemmi e dilemmi: fammi sapere
dov’è diretta la luce che cuce
l’orizzonte e qual è il luogo
di caduta della polvere di stelle.
Con l’anima in folle al volgere
del mattino, col riso che nuoce
alle linee del viso, col vago
profumo di gelsomino e la pelle
che ascolta l’eco dei baci: taci
e respira oppure puoi ascoltarmi
se il vento s’acquieta e la ruota
del fato torna sullo zero. Scuci
le labbra e trova la pace, sui rami
d’ulivo c’è un coro di voci: nuota
e prega, spiegami il silenzio, muta
verso la catarsi nei versi d’un poeta.
13 dicembre 2024
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