La scelta

Dimoro nei crampi del tempo che ama la vita,
rubo istanti per nutrire le mie vene…

Suicidio è l’esistenza conservata in naftalina.

Coltivo un piccolo giardino dove semino i segreti delle parole,
fiori dorati con petali di brillanti crescono su steli insanguinati…

il dolore profuma di te e la vita dà senso alle dune del deserto.

dentro il vento svolazzo perso nella follia,
mi addormento nel viaggio senza ritorno…

quando e dove morire è la vera libertà…
Io ho scelto i tuoi occhi.