La Speranza
Dai monti lontani vestiti di bianco
Ai confini del cielo
Spira un gelido vento
Che bacia i seni di un prato
Prossimo a rinverdirsi.
Nel mezzo un tratturo ed un casolare
Che imprigiona i muti sentimenti
Di un errante pastore.
La pioggia battente si mescola
All'umido degli occhi intrisi di pianto
Dell'uomo vagante dalla mille speranze.
Il mesto compagno del gregge allo sbando
Rincorre il crepuscolo
Per precedere la notte che incute paure.
Fugge da un gelido cuore
Nel desiderio di un alito di vento
Spazzino della malinconia
Confida nella luna padrona
Confida nelle stelle messaggere
E nel calore del sole per avere certezze.
Nel suo sguardo d'attesa
Non più notte
Non più miraggi
Ma una gioia compagna
Per guida futura.