Puntuale nell’orario,
come un orologio di colpe ingiuste,
l’ultimo treno arriva al gelo…
Chiuso il cancello che spazza via
vecchiaia e giovinezza,
La vita si congeda dalla luce.
Il delirio trova il senso,
tra filo spinato e fucili spianati,
orribile è lo smarrimento dentro
una crudeltà che dissolve la materia…
Tutto è creato per cancellare il ritorno.
I volti straniti cercano conforto
dentro le proprie parole,
unico elemento che toccano ancora il cuore…
Bugiarde,
donano barlumi di speranza
a pensieri ormai implosi.
Gli occhi eternamente tristi,
vivono in flebili sospiri,
di noi che non conosciamo qui brividi.
11 dicembre 2020
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