La tempesta perfetta
Stai cercando ‐ nell'oscurità ‐
di raggiungere quella cima,
ma non c'è alcuna cima
né davanti, né dietro, né a lato di te.
Forse riuscirai a raddrizzare la sorte
orientando le vele
ma non ci sono vele
o ‐ se ci sono ‐
sono brandelli strappati e non servono.
E neppure i motori servono,
poiché non ci sono motori
sulla tua imbarcazione alla deriva
e la nave non è più nave.
Te ne stai aggrappato ad un legno
che a malapena ti regge
ondeggiando e scricchiolando,
intanto i tuoi compagni di traversata
anche loro intenti a cercar d'afferrare
una cima che non c'è
e l'approdo è lontano.
Potresti tentare di tornare indietro
e intanto pensi
che abbiamo concesso troppo al male
e che quando si concede troppo al male
tornare indietro è estremamente difficile...
E poi non c'è terra dietro di te.
"Ma come... Non c'è!..."
Non c'è... perché... Vedi?...
Prima di fracassare la nave
di agitare il mare
di rendere inutilizzabili le scialuppe
e improbabile ogni mezzo di soccorso esterno,
qualcuno ‐ quella terra ‐
l'ha tolta.