La valle intera
rivolta a noi
larga gola, stretta
tra braccia e solchi
e fiato ai pori
Il mare è là
s’immagina da sfondo
Altro mare è dentro,
agita e lacera
unisce sale al sale
Sprofonda, attimo e vita
un senso di sguardo
compiuto sotto al labbro
Il tempo di guardarsi
e amare il tempo di odori e voci,
d’aria che si è piegata
in incavi di mani e di altre nicchie
strusciando seta
3 marzo 2017
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Per ora credo che il paradiso sia una distesa di materassi, dove giacere a tempo indeterminato.