Poesia
La veglia dei sensi
Veloce avverto,
percorso e disincanto,
umano affetto,
cielo nero,
verde,
compianto,
brucio un evento
dopo che si fa sera,
cerco di colpo un accento
per questa mia rima prigioniera,
mi brucio alle ortiche il petto,
respiro la tua anima
estraendone il concetto,
svetto sul muro del mondo con i miei artigli,
passo la notte alla luna
per decifrare i consigli,
chiedo al signore il motivo di tutti
i miei sbagli
e prego a tutti i miei sogni
di rimanere svegli.