Provai, tentai
più forte dell'odio,
ad amare,
ad accettare
la dolcezza,
sempre negata,
del mio sorriso.
Provai, tentai
più etereo dell'amore,
ad odiare,
ad urlare
la vita,
sempre negata,
contro tutto e tutti.
Ora, nelle mie mani,
nelle mie membra,
si rinnova
il maelstrom
di speranza, vendetta,
odio e serenità,
la vita come scoperta continua,
più forte giorno dopo giorno.
"Soffrirete per me
questa stessa miseria.
Soffrirete per me
questo stesso dolore"
e presso i vostri resti
rinasceranno
in un perverso bacio,
le mie muse:
purezza e verità.
Testo tratto dalla raccolta "Le urla"
11 luglio 2006
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