La violetta

Sei sbocciata il ventisette
nell'abbandonato giardino
dietro la cinta di ruggine.

Per memoria del gennaio
che non ti potè avere
sospiri con tenue profumo.

T'apri violetta a consolare
della Shoah il piccino
che porta tatuato l'orrore.

Fiorisci sfidando l'inverno
per ridar voce all'amore
da bruti assassini risorto.