Lamento del Mare e del Tempo
Il mare si stende, placido e stanco,
Sotto un cielo che piano s’incupisce,
I giorni si accorciano, come un canto
Che sfuma all’alba e di sera svanisce.
Nel cuore una solitudine sussurra,
Vorrebbe ribellarsi, gridare forte,
Ma gli anni che scorrono come acqua
La spingono verso l’ombra, verso il niente.
E i vecchi, soli, in silenzio annegano,
Abbandonati da mani un tempo care,
I figli li nascondono, come ombre
Che svaniscono nel freddo degli ospizi.
Ma quanto amore ancora vorrebbero dare,
Nel loro sguardo c’è una fiamma che arde,
Chiedono solo un abbraccio, un sorriso,
Nel lento crepuscolo della loro vita.
E il mare li guarda, come testimone,
Custode di segreti e lacrime infinite,
Che il mondo ignora, ma il vento raccoglie,