Qui passeggiando la notte
arriva l’aspro dei sassi che battono le rive
e quando il mare è più forte
le chiglie hanno braccia di polpi
e il lampo arriva presto a stropicciare
Sotto al lampione la schiuma e il fosforo inverdiscono
l’abisso del viaggio sconosciuto
Qui ascoltiamo zitti fischiare i segreti dei pini
nel loro lessico pungente, che irrora i polmoni
ci dice immensi e subito sperduti
29 giugno 2015
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La vita è più spaventosa della morte, se non altro perchè dura di più.