Le basse maree della mente

Quando la tristezza dei giorni con il suo infrangersi di paure si inchina alla luna dimenticando i propri tormenti e abbracciando i silenzi della notte al sentire urla strazianti ferme ai dettagli del vivere accompagnar quelle ore là ripercorro la mia storia nel flagellarmi senza voltarmi indietro in cerca ancora di una nuova vitaE quante volte rido di me stessoquando mi ritrovo celebre in quei pensieri e vezzeggiato da futili trionfiE rido e rido nel vedere in me la celebritá dell'ultimo in classifica innalzato ai fasti della fama dell'incompreso di colui che in questa vita é stato solo d'impaccio a strimpellare parole vuote in versi inutili dimenticati ancor prima d'essere stati scritti E mi consolo portando dentro l'anima la gloria delle mie illusioni e in quell'abisso tutto l'immenso possibile del mio esser "NULLA".Cesare Moceo poeta di CefalúDestrierodoc @ Tutti i diritti riservati