Le civette cantano anche di giorno

Continuo ancora a fare anticamera nella vitaa aspettare il sole che sorgee scaldarmi ai suoi flebili raggimentre tutt'intorno scorre implacabileil tempo a cui non importa più nulla di meSeduto sulle mie strane fantasie a immaginare come sará il futuronei suoi domani inebetitimi guardo intorno con gli occhi inquieti e i pensieri a indugiare lontanidiffidente nel vedere ognuno immerso nel suo fare quotidiano incurante del mistero che lo aspettaE rimaniamo tutti assiepati dentro i nostri affanniraccolti a disperder la vitaa esser sorgente d'odio l'un l'altroa augurarci disgrazie e sgomentiOh cieca Umanitáhai giá scordato i recenti tormenti e i cuori che li hanno patiti i lunghi giorni di caldo asfissiantee le fredde notti al gelo pungente ?.Cesare Moceo poeta destrirodoc @Tutti i diritti riservati