Resto preso alla sprovvista quando trovo nella tavola imbandita i miei pensieri E assaggio le migliori ricette che la mente propone trovandole a volte pepate mai insipide e con il gusto continuo di novitá E innaffio quel mio desinarecon fiumi di versi ad alto tasso di critichepiccole dosi di protesteche spesso mi ammalanod'indigestione e di vomitoE a nulla servono le pillole di saggezza che mi prescrive il cuore.Cesare Moceo poeta destrierodoc @Tutti i diritti riservat
9 ottobre 2018
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Non si può chiedere all'uomo di essere diverso dalla società che lo esprime,come non si può chiedere alla società di essere diversa dall'uomo che la rappresenta.