Le colline di Damasco
Non ci sono più fiori
sulle colline di Damasco
solo impasti di polvere
e carcasse di cenere
a ristorare i corvi.
Non ci sono più sorrisi
per le strade di Damasco
solo pupazzi vestiti di morte
e piedi stanchi
ad implorar l'Altissimo.
Non ci sono più aromi
per le vie di Damasco
solo olezzi di carni imputridite
e mosche sazie
di bracieri improvvisati.
Non ci sono più colori
al mercato di Damasco
solo il nero pece
come sentenza d'untore
che non lascia via di scampo.
Non ci sono più risate
sotto il cielo di Damasco
solo il fragore di bombe e mine
come starnuti d'elefante
a deflagrar la notte.
Non ci sono più lettere
per descrivere Damasco
la guerra ha distrutto intere pagine
d'un libro
che non ha più capitoli da leggere.