Le dita di Dio --- dalla partecipazione al Premio Vigonza 2009
"Le dita di Dio
si sono impiastricciate
di rosa, albicocca, cipria, salmone ….
Per pulirle da qualche parte
le ha strofinate a sera
sull’azzurro cielo di maggio
nel momento magico di buio‐non ancora
quando le prime luci, timide
forano i muri delle case.
Ora non‐ora,
sospesa attesa
pare poco a poco rallentare
……treno svagato, incosciente
di quanto sia vicina
la stazione ove fermarsi.
Lentezza e sospensione
accettate o cercate
come respiri profondi prima
d’emettere un mantra. Pronunciato
con la mente la volontà il cuore
ancor più che la voce.
Innumerevoli case, tavole e persone
tovaglie stoviglie o semplici ciotole
cibi profumi sapori
stuoie o sedie
riti d’accoglienza e ristoro
riunioni di volti, di voci….
Preparativi d’ambienti sereni
nella pacifica sera, respiro
sommesso preludente al riposo.”