Le due Frida solcate
da un solco solo,
la regina in tehuama
in unione carnale
con la creatura del dolore.
Lei che raccoglie
la vertebra strappata al cuore,
luna strappata al sole.
È lei a scostare l’unghia
d’acciaio che torna rossa
fessura e goccia
dall’occhio in lacrime
da cicatrice altera
dall’arte
di cacciar via lo scheletro
quell’ombra lunga
di cielo, che pure ha sognato.
(Ispirata a Árbol de la esperanza, Frida Kahlo 1946)
Le due Frida, titolo di un'antecedente opera della pittrice messicana (1939)
24 gennaio 2019
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