Le Emozioni del Tempo
Davanti al portatile, qui mi ritrovo,
tra mura mute e il suono del pensare.
Il tempo sfiora l’anima di nuovo,
un soffio antico che inizia a vibrare.
Rivedo un volto scolpito nel vento,
un riso perso tra ombre d’altalene.
Il cuore, un ramo curvo dal tormento,
riluce ancora in piogge senza scene.
Scrivo per chi, leggendo, può sfiorare
le mie stagioni in foglie ormai cadute,
e in ogni segno un cielo ritrovare.
Così i ricordi, scossi e poi vissuti,
si fanno canto,
e in te vorranno amare,
lettore ignoto, custode dei perduti.
‐.‐