Le favole
Hanno rubato le favole
ai bambini.
Evanescenti fantasmi
impacchettati in rettangoli
di niente
parlano del tempo che verrà
come leggendo in un libro.
Dicono che la neve
che di tanto in tanto
allieta le piazze
di giochi di bambini e di grida
è solo combinazione di venti
e giochi astrali
senza sorprese e senza fantasia.
Dicono che la primavera
a risvegliare
dal lungo letargo l'inverno
ritorni a vivere
se solo un momento
sosta a giocare ad alternare
l'antico di vecchie stagioni.
Di principi azzurri e di fate
di cenerentole ed orchi
che vanno per strada
più nessuno si cura
e la stessa befana vaga sui tetti
orribile nella sua nudità
la cesta piena
di carbone e giocattoli.
Non sa a chi regalarli.