Le ingorde pene del sentire(ore 6.30 del 2.11.19)
Son lucenti d'assenza stamani le stellee non ho bisogno di candele per guardare il cieloResto quì immobile sul mio uscio solo nella penombra dei pensieri a scrutare le innocenze del mondoa riscoprire sentimentie donarmi intime confidenzeE raccolgo nella mentechinato al chiuder degli occhinenie di brandelli d'anime in penaprede d'odio ferocedistanti dal viveree violate nell'intima dolcezzaassiepate e sconnessenel lamento del loro destinointriso della malinconia del presenteanonimo e incompreso.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati