Combattono ai margini del mondo
le madri di strada.
Combattono a mani nude
protese come una preghiera
e i figli chiusi sul cuore.
Spezzano catene
nei rimorsi dei nostri giorni
con l’acciaio di sguardi
duri e orgogliosi.
Lacerano sicurezze
sull’altare della solitudine
immolate come madonne di povertà.
Piangono solo di notte
–animali feriti e solitari‐
Ma ogni lacrima che cade
racchiude mille domande
attende mille risposte.
Chiede solo
di essere raccolta.
C.aurora
Da “Nel migrar dei giorni” 2000
5 febbraio 2014
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La poesia mi ha sempre attratta, così come la scrittura. Infatti fin dalle elementari scrivevo poesie su richiesta delle mie compagne di scuola, oppure copiavo quelle più significative dalla mia rivista preferita: la mitica ”Primavera”. Sono poeta nel profondo e per sempre, sono narratrice di storie create sul selciato già da bambina. Per me scrivere è un bisogno vitale, dell’anima, di cui non potrei mai fare senza.