Le mani aperte

Filtra la luce
tra gli spazi vuoti
alimentando fame
e stoboscopiche visioni.

Mi calzano a pennello
le ore di questo tempo nuovo
come bottoni nuovi
a chiuder vecchi occhielli.

E questa mano
che ho davanti al viso
ha le falangi aperte
a focalizzare meglio i raggi.

Sono mie ora
queste intermittenze,
non interruzioni,
per meglio definire
il cambio della rotta.