Poesia
Le mie labbra
Spaccate di parole utili all’inutile dire gonfio
piene a fondo di gesti disegnati lungo i bordi
piegate senza senso
come orchidee rovesciate e stanche.
Di sale avvolte,
a volte, nel segnare il morso.
Chiuso poi nei palmi a contenere.
Rese fiere al tuo riflesso per quanto detto
scivolano poi,
ora,
nel dirti amore in rime nuove.
Domani, ne parleremo ancora.