Le mie notti
Notti
a chiacchierare per ore
con le lacrime e con il passato
a spaventarmi del pensare che ciò
che abbia fatto detto o scritto
possa esser stato causa involontaria
di cancerogene idee
pronte a spiccate il volo
nella libertà della società cosciente
E m'accetto nei riflessi degli specchi d'attorno
nel ricordo del mio sapere
e nel Baudelaire a modo mio
della mia anima livida di fredde illusioni
"ridicolo uomo,le tue sofferenze sono le mie !
Alla vista dei tuoi pensieri penzolanti,sento l'amaro fiume dei miei dolori alzarsi come vomito fino ai denti.O Signore,mio Dio,dammi il coraggio di contemplare senza disgusto la mia mente lacerata e la mia anima infetta!"
E mi rallegro nella fragilità del mio Essere
a conservare ancora intatte
nella fosca solitudine
di quei momenti tenebrosi
le essenze dei miei più profondi sospiri
. © ®
Cesare Moceo