Poesia
Le nuvole di Fuscaldo
Che poi pensavo.
Se ci fosse anche un cane mi emozionerei, di più.
Poi faccio voci strane, gote rosse,
e se mi vengono i piedi dispari?
Che poi pensavo.
Se ti guardo negli occhi,
poi magari mi dimentico che devo morire.
La mia stupidità non ha un capolinea.
Chissà come lo avrei chiamato oggi questo sentire?
Senso unico?
I gelsi son dipartiti, prima di me,
mangerò un gelato per festeggiarmi,
mentre immaginerò
che stanotte mi corteggerà una stella.
La vedo già cadere, con tutte le sue parole.