Le opere della mia anima...tra genio e follia
Divengono a volte, pagine serpeggianti di vacuo estetismo, i miei versi scritti a forza sulla pelle degli attimi, come se volessi sporcare d'inchiostro ogni mio giorno e renderlo così estraneo al mio fare. E mi riconosco folle immaginario dentro la mia coscienza di vanesio artista, irreale, che non sa più chi, cosa e perché Egli sia. . Cesare Moceo destrierodoc @ Tutti i diritti riservatiOpera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.