Le purezze della rovina

Troppo in sussulto per dormire,
m'abbraccio stretto
al mio cuscino di spine,
pensieri pungenti
che donano alla mente
immagini di quanta terra arida,
indifferente,
sconosciuta alla poesia,
ci sia nei desideri dell'anima
e dove, in quell'aridità,
crescono distorti
i fiacchi arbusti
del nostro vacuo esistere,
angosce e tormenti
con le radici ormai rinsecchite, a far da banchetto
a miserabili vermi d'intime morìe.
.
Cesare Moceo 69N di Cefalù poet‐ambassador @ t.d.r