Martoriate dal tempo
levigate dai giorni
avvizzite,
strette dai rimorsi
di mille
parole non dette
le tue labbra
mi tornano
in mente. E vorrei
le mie dita
come rugiada a schiudere
il fiore
e finalmente udire.
9 giugno 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Qualcuno pensa che la poesia sia inutile.
Povero, non sa che è nato anche lui
da un turbamento dell'animo.