Le tue offese

Le tue offese, pietre scagliate,
non feriscono più chi ha imparato
da chi deve difendersi,
sono parole che scivolano
via come acqua,
parole che graffiano l’aria
e non il cuore,
perché il tuo veleno
non conosce amore,
ma solo disprezzo,
rabbia e rancore.
Offendere è stata sempre
la tua arma, già, l’arma di chi
non sa costruire, ma trova
forza solo nel ferire.
Ma ricorda: le tue offese
parlano solo di te,
della tua ambiguità,
la tua “oratoria” poi,
l’eco delle tue parole scurrili
mi riecheggia ancora nella mente,
fiera del mio silenzio,
che racconta la mia voglia
di libertà dalla cattiveria,
il mio bisogno di pace.

La “ conoscenza “ non risponde perché deve nascondere la verità, quella vera, quella che la gente non deve sapere.

Aurora Sisi

7 dicembre 2024