Lentamente

Lentamente
distolgo il mio sguardo dal tuo viso
e tutto diventa vago,
mentre la notte scende pesante e nera
nell' impietosa, silente quiete
colma di minaccia e sofferenza.
Pensieri sempre più confusi,
accavallati uno sull' altro,
in balia di ore vuote prive di contenuto,
si librano, come fumo denso e grigio che sale,
si allargano, si allontanano, volteggiano
e infine, oscillano fino a permearsi
tenacemente sulle mie membra e il cuore,
ed ecco, presentire
lo sprofondare da vertiginose altezze.
senza più volontà né resistenza.
Mi viene meno la vita,
e mentre ti allontani, si spegne
quell' accenno di riso squillante
non ancora e mai più nato,
come sotto un rovescio di grandine
che ha distrutto semina  e raccolto.