M'abbraccio forte e sincero
alla solitudine del mio Mareluna,
nel cammino pomeridiano
tra gli alberi scossi dal vento
a gemere come fossero infermi.
E ronzio d'insetti
in cerca di rimasuglie brame,
s'ode dentro l'orecchi
marcati di silenzio,
nei tenui voli
delle foglie cadenti,
mentre arie misteriose
colorano di nulla
le sinestesie dell'anima.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
16 settembre 2024
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Sono stato ridotto al silenzio dall'aver preso coscienza che il troppo amare porta alla schiavitù