Lento discendi, o Paradiso!
Labbra a te non avvezze
Timidamente delibano i tuoi gelsomini,
Come l'ape stremata
Che giunge tardi al fiore,
Ronza intorno alla sua stanza,
Conta il nettare,
Entra, e si perde tra i profumi.
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Se posso impedire che un cuore si spezzi, io non avrò vissuto invano. Se posso alleviare le sofferenze di una vita o placare un dolore o aiutare un pettirosso tramortito a ritrovare il suo nido, io non avrò vissuto invano.